Governo britannico sull’orlo del collasso: all’indomani della sofferta approvazione dell’accordo con Bruxelles sull’uscita dalla Ue, il ministro per la Brexit Dominic Raab si è dimesso perché non ha ritenuto di poter accettare quel compromesso, che lascia Londra legata mani e piedi all’Europa. «Non posso sostenere l’accordo con l’Ue», ha dichiarato.
Dopo il sì del consiglio dei ministri di ieri alla bozza di accordo sulla Brexit raggiunta da May con le autorità europee, stamattina sono arrivate le dimissioni di quattro membri dell’esecutivo euroscettici che ora mettono a serio rischio il futuro politico di Theresa May e di tutto il Regno Unito.
A fare più clamore le dimissioni di Dominic Raab, capo negoziazione con l’Europa, che ha lasciato con una pesantissima lettera pubblicata su Twitter: “Non posso sostenere l’accordo con l’Ue“, ha scritto lui stesso che ha negoziato quell’accordo, “la soluzione proposta per l’Irlanda del Nord rappresenta una minaccia reale all’integrità del Regno Unito“. A seguire Raab anche la sottosegretaria alla Brexit Suella Braverman.
Questa mattina hanno lasciato anche uno dei ministri per l’Irlanda del Nord, Shailesh Vara, e quella del Lavoro Ester McVey. Vara, come Raab, non accetta il compromesso sull’Irlanda del Nord, che prevede una sorta di mercato unico con l’Ue a tempo potenzialmente indeterminato, cosa che, secondo lui la slegherebbe dalla Gran Bretagna.
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