FEDERALISMO & INDIPENDENZA | Approfondimento Politico

La Legamorfosi di Letta che non piace nemmeno ai suoi elettori

Mai capirò perché il centrosinistra italiano provi a copiare acriticamente quello americano, spesso con risultati miseri. Dopo i vari “tax the rich” ora si copia la sinistra americana nel tema armi: dopo ogni strage si urla al controllo delle armi, quindi perché non fare la stessa cosa anche qui?

Lo fece, ad esempio, Calenda dopo la strade di Ardea, commentando con “Troppe armi da fuoco in giro”, nonostante l’Italia sia uno dei paesi meno armati d’Europa.

Ovviamente, dato che l’elettore medio di Azione non è un pirla ma è una persona che già è stata delusa da altri partiti, si è beccato, mi si perdoni il francese, una tempesta di merda.

Poi, Enrico Letta, dopo gli eventi di Voghera se ne esce con una delle soluzioni prese direttamente dal manuale socialista per la risoluzione dei problemi, ossia i temi dei bambini dell’asilo: un po’ come la soluzione alla povertà è ovviamente stampare soldi la soluzione alla violenza è vietare le armi da fuoco.

Poi Salvini se ne esce con questa perla, ignorando completamente l’evento e concentrandosi su un altro fatto di cronaca:

Ammettetelo, ci siete cascati. Questa è semplicemente una riedizione del tweet di Letta che chiede il bando delle armi.

Ma perché ci siete cascati? Semplicemente perché questo tweet è frutto di una Legamorfosi del PD lettiano, che ormai va avanti da un po’. Tutto sommato Salvini a fare il Salvini è diventato primo partito, quindi l’idea di salvinizzarsi tira.

Pensate, semplicemente, a che logica c’è dietro:

  1. Partire da un’idea preconcetta
  2. Trovare un singolo caso di cronaca che possa confermare questa visione
  3. Proporre grandi riforme legali che impattano su centinaia di migliaia di persone per consenso elettorale

Se l’idea preconcetta è “non mi piacciono i negri”, avrete la destra, se è “non mi piace la polvere nera”, la sinistra.

Tuttavia, non tutti gli elettori del PD sono felici di questa Legamorfosi. Anche io dubito della mia intelligenza quando mi reco alle urne, ma molti di noi elettori, vi assicuro, sono persone normali, con idee normali e costrette al voto dagli eventi.

Alla fine non ci vuole molto a capire che un’arma è un mezzo e che è qualcuno deve usarla: se ha sbagliato l’assessore, la colpa è dell’assessore, non della pistola, così come se l’elettricista decide di ammazzare la fidanzata a cacciavitate perché è geloso la colpa è dell’elettricista, non del cacciavite.

Anzi, è fortemente deresponsabilizzante dare la colpa alla pistola. Sarebbe come dare la colpa delle vittime della strada alle automobili, e questo alcuni elettori lo capiscono.

Fossi nella classe dirigente del PD pre-Letta sarei felice di aver creato anticorpi del razionalismo nei miei elettori, tant’è che il PD ha scelto le ben più condivisibili dichiarazioni di un esponente lombardo, che invita a condannare la logica della giustizia privata, e nel mentre un suo esponente ha presentato un emendamento, ampiamente condiviso dalle associazioni di armigeri, che richiede ai sindaci di notificare alle autorità chi viene sottoposto a TSO e possiede armi, una cosa che probabilmente avrebbe evitato la strade di Ardea. Se persino questo (blando) post di Bussolati viene visto con scetticismo, vuol dire che gli anticorpi ci sono.

Per questo, mi chiedo, che senso abbia far queste sparate all’americana quando è chiaro che non porteranno ad alcuna riforma e servono solo a stuzzicare qualche giovane sognatore, facendoti girare contro tutto l’elettorato normale che, magari, una pistola non la vuole (l’Italia è un paese culturalmente poco armato) ma capisce che, con i giusti metodi, vuol dire più sicurezza e non meno?

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Informatico di giorno, spietato liberista che brama la secessione del Nord di notte. Con la libera circolazione, dato che amo la pizza.

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