Ho visto in molti ambienti “né con la Russia né con la NATO” (siete con Putin, fatevene una ragione) paragoni francamente idioti tra palestinesi che combattono per la propria terra e ucraini che si difendono dall’invasione russa.
Posto che una persona può non concordare con il trattamento che Israele riserva alla Cisgiordania, se lo si critica bisogna farlo in modo sensato, non con paragoni che – se analizzati con mente pensante – si dimostrano insensati e fanno danno alla causa.
Prima di tutto, è bene ricordare perché Israele occupa la Palestina: perché gli arabi hanno attaccato. Prima la striscia di Gaza era parte dell’Egitto e la Cisgiordania della Giordania.
Questo differisce dalla situazione ucraina, che essenzialmente viene occupata da Mosca per ragioni sociopolitiche.
Permettetemi, ma trovo più vicina la situazione ucraina a quella di Israele nella guerra dei sei giorni, quando i vicini – che non ne riconoscevano l’esistenza – hanno invaso, portando ad una strepitosa difesa dello Stato ebraico che ha quindi annesso Sinai (restituito poi all’Egitto), Cisgiordania e Gaza.
Pensate se la guerra di questi giorni si fosse rivelata un disastro per la Russia e l’Ucraina, per garantirsi più sicurezza, avesse occupato dei pezzi di Russia per togliere a Putin delle posizioni di attacco facili.
Ecco, questa è la ragione per cui Israele ha la Palestina. Che poi sia passato troppo tempo e che non sia normale che non si sia ancora trovata una soluzione per porre fine all’occupazione son d’accordo, per quanto sia ingenuo pensare che sia tutta colpa dello Stato ebraico.
In sostanza, regge più paradossalmente un paragone tra israeliani e ucraini – che infatti Zelens’kyj fece nel suo discorso inaugurale – che un paragone tra palestinesi e ucraini: d’altronde, nella storia recente del Medio Oriente, gli arabi non sono stati un popolo in difesa, ma un popolo in attacco, che reclama territorio e rifiuta la pace se da ciò può derivare un guadagno territoriale.
Per fortuna le cose stanno migliorando e molti arabi si rendono conto che è meglio vivere bene in uno stato che ha rapporti con Israele che vivere in uno stato fallito che spende metà del proprio bilancio per finanziare razzi che vengono abbattuti da Iron Dome, ma la storia non mente e il paragone Ucraina-Palestina resta disinformato al meglio e truffaldino al peggio.
