FEDERALISMO & INDIPENDENZA | Approfondimento Politico

Dalla culla alla tomba di Beccaria

Non c’è giorno, in Italia, che non si legga una notizia del genere. Vite rovinate, un sistema carcerario votato alla distruzione delle persone anche se non giudicate, magistrati che pensano più alla propria popolarità aggravanti messe come la polenta nella dieta di un bresciano e via discorrendo.

Davvero, ho citato quella di oggi, ma basta andare indietro di qualche giorno per trovare cose paragonabili o peggiori.

Nonostante ciò, qualcuno, ha ancora il coraggio di dire che l’Italia è la patria del diritto e il paese di Cesare Beccaria. Peccato che avere per caso lo stesso territorio di parte dell’Impero Romano non ne renda eredi, parimenti, aver assorbito il Ducato di Milano in cui viveva il Beccaria non dà titolarità sulla sua figura.

Anzi, dovremmo essere noi lombardi a pretendere che, nella terra che per anni ha portato avanti l’illuminismo del diritto, non si porti avanti una giustizia che fatico a non definire borbonico-fascistizzata.

Nel mio “Zibaldone autonomista d’un giovane milanese” citavo, ancor prima del residuo fiscale, la giustizia come ragione per autogovernarci. Perché è indecente che un motore d’Europa venga governato con un codice penale scritto da nientepopodimeno di Benito Mussolini e applicato con logiche quasi tribali.

Ma, soprattutto, ciò può capitare a tutti. Basta avere una piccola azienda o essere in qualche carica elettiva per finire nel romanzo di qualche procuratore dello spettacolo che vi manda in galera per anni.

E una volta usciti, dopo aver perso lavoro, contatti e sanità mentale, molto probabilmente non verrete nemmeno risarciti, visto che lo Stato non è molto contento di pagare i propri errori.

Nonostante ciò, il procuratore dello spettacolo andrà a dire che chi viene assolto è semplicemente perché ha nascosto le prove, perché la magistratura giudicante crede in quegli orpelli come il diritto di difesa, l’innocenza sino a prova contraria e così via, e la vostra reputazione sarà rovinata.

Il Ducato di Milano, sicuramente, è stato la culla dell’illuminismo giudiziario. La Repubblica Italiana, molto semplicemente, ne è la tomba

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Informatico di giorno, spietato liberista che brama la secessione del Nord di notte. Con la libera circolazione, dato che amo la pizza.

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