L’Italia è allo sbando. Non so come posso formularla diversamente, perché è così.
Basta seguire qualsiasi politico per capirlo: occupazione giovanile bassa? Allora obblighiamo tutti a fare il liceo così da ritardare l’ingresso nel mondo del lavoro!
Conti pubblici alla deriva? Basta indebitarsi un po’ di più…
Il premio della settimana lo vince Alberto Cirio, presidente della Giunta Regionale del Piemonte, di Forza Italia che, all’adunata dei Bersaglieri domenica scorsa, ha proposto il ripristino della leva obbligatoria, perché i giovani devono imparare i valori della patria e non dei social.
Onestamente, è la solita marchetta al collettivismo di Stato: ditemi un partito e vi dirò qualcuno che ha detto robe simili, solitamente la destra sbraita di leva obbligatoria mentre la sinistra, notoriamente spaventato da quei dannati tubi di metallo (e ma Voghera, eh ma il Texas) che fanno rumori forti, propone il servizio civile, solitamente con qualche buzzword tipo “europeo” o “per l’integrazione” che tanto piacciono laggiù.
Per di più, si tratta di un esempio da manuale di lobbying del popolo, tema di cui parlavo nei miei primi articoli su la Voce del Nord: le associazioni d’arma, a causa della professionalizzante dell’esercito, si stanno svuotando, quindi molti chiedono la leva così da avere ancora iscritti. Pensate solo se fosse, non so, l’associazione delle banche a chiedere il conto corrente obbligatorio perché ha delle perdite…
Tornando a noi, quali sarebbero questi valori della Patria, per di più da apprendere tramite l’esercito?
La corruzione? Il voto di scambio? L’indebitamento folle? La pensione anticipata a spese dei contribuenti? Oppure, perché no, le belle tradizioni: il delitto d’onore, le decimazioni, i crimini di guerra o, più banalmente, quello che molti ragazzi hanno imparato a soldato: drogarsi, rubacchiare, fumare e andare a puttane?
I social non sono certamente il paradiso in terra, sia chiaro, tra insulti, odio seriale e robe tipo la Bolier Summer Cup di recente creazione, ma c’è da dire che i loro valori dipendono largamente da chi li frequenta, ossia, in maggioranza, brave persone aperte al dialogo.
Possiamo dire la stessa cosa della patria?
