L’Alleanza Libera Europea è, essenzialmente, l’internazionale indipendentista europea, con partiti come la Nuova Alleanza Fiamminga, le liste nazionaliste corse, la Südtiroler Freiheit, Siciliani Liberi, il Partito Nazionale Scozzese e la Sinistra Repubblicana di Catalogna.
Nel Parlamento Europeo siede insieme ai Verdi. E, finalmente, dopo anni di indipendentismo o, quantomeno, regionalismo quel gruppo vede una novità: l’annuncio di un partito per l’interesse di un territorio contrario alle autonomie!
Indovinate da dove? Saranno asturiani? Tirolesi dell’est? Magari moravi? No, ovviamente, sarà “Un Partito del Sud contro l’autonomia e a difesa delle nostre tradizioni”
A proporlo Piernicola Pedicini, eurodeputato lucano ex M5S che, dopo aver lasciato il Movimento, è entrato nel gruppo Greens/EFA. Viene da chiedersi cosa penseranno i compagni di gruppo che chiedono apertamente più autonomia per la propria terra, se non l’indipendenza, o i colleghi verdi, che spesso mettono il territorio al centro, seppur con una visione meno etnonazionalista (si veda Alex Langer, per un pensiero del genere) dei colleghi.
Ma, d’altronde, è vero: il Sud, come lo conosciamo oggi, vive perché c’è il Nord: un Nord che finanzia ma che ha anche numerosi posti di lavoro che permettono di ridurre il carico sul sistema economico e sociale: alcuni posti genuini, e riempiti in un sano capitalismo “dei due grazie“, altri invece creati dallo stato per scopi assistenziali e clientelari.
La difesa dello status quo, che per qualcuno equivale alla difesa del territorio (non ditelo a Don Sturzo!), questo è: chiedere più soldi, più stato, più governo credendo che ciò solleverà il Sud, salvo trovarsi punto e a capo chiedendo ancora aiuto e dando del cattivo a chi fa notare che così non si cambiano le cose.
Ma il problema non è tanto chi difende lo status quo a proprio beneficio (a breve termine, ma come dice Keynes su quello lungo saremo tutti morti), il problema son gli zerbini che, da Milano, Torino, Bologna, Venezia, Trieste e Genova lo permettono allegramente.