Piccola premessa: io la liberazione, quest’anno, non l’avrei festeggiata in pompa magna. Mi sarei inventato che era meglio evitare assembramenti, magari anche un CdM giusto per metterla in secondo piano, perché festeggiare la liberazione con le strade militarizzate e misure da RSI come il coprifuoco è ridicolo, come quando la Cina festeggia i 200 anni di Marx e poi apre al capitalismo più incurante dei diritti dei lavoratori.
Così, Draghi, se ne esce dicendo che le libertà e i diritti sono non negoziabili. Sì sarà dimenticato di dire prima delle 22 e per salvare la faccia al ministro della salute, evidentemente… O magari soffre di una grave sindrome di Salvini e non si rende conto di essere nel governo che presiede…
Ed è il primo “era meglio tacere” della giornata.
Poi, la Gelmini, dopo la scoperta delle FAQ come fonte del diritto di contiana memoria, ascende ella stessa al ruolo di fonte del diritto, dichiarando che si potrà tornare a casa dopo il coprifuoco tornando dal ristorante. Poi arriva il sottosegretario che dichiara che così non è.
Oltre a confermare che le riaperture sono una farsa e il governo è impazzito, già lo sapevamo, è il secondo caso giornaliero di “era meglio tacere”.
E questo è il governo che dovrebbe liberare l’Italia entro giugno per salvare la stagione turistica, del quale dovremmo fidarci.
Buona fortuna…