Jasmine Cristallo, portavoce delle Sardine e, come ovviamente ogni sardina che si rispetti contraria allo sciacallaggio [spoiler: no], se ne esce con queste dichiarazioni:
L’unica vera risposta possibile, che piaccia o meno il personaggio, può darla Silvio Berlusconi dal famoso palco di Cinisello Balsamo:
Si sono messi a strumentalizzare la paura, la speranza, il dolore, i morti, vergogna! Non avete dignità, non sapete cos’è la nobiltà d’animo, non sapete cos’è la democrazia, non sapete cos’è la libertà, siete ancora oggi e come sempre dei poveri comunisti!
Silvio Berlusconi
Ed è il fare tipico dei comunisti: invece di analizzare la situazione razionalmente (non si può, mostrerebbe che i privati non sono così cattivi) strumentalizzano le situazioni problematiche.
Comunque ammetto che è coraggioso parlare di guerra civile. Se solo i calabresi avessero lo stesso coraggio quando si tratta di non fare l’inchino al Boss con la Madonna magari, ma magari eh, la Calabria sarebbe un posto un pelo migliore. Ah, già, sarà colpa del neolibberismo e del Nord.
Ma, che piaccia o meno alle sardine che vorrebbero vietare di parlare di ciò che non piace a loro, un po’ come un tale pelato di Predappio che anche lui non amava le autonomie, io di autonomie parlo eccome.
Prima di tutto perché se la sanità lombarda è stata un’eccellenza fino ad oggi e ora regge, a fatica, è perché è autonoma. Le vostre sanità, quelle col commissario straordinario del governo o che “ci vuole più stato”, cadono a pezzi. Non ci vuole un genio a capire il perché: come diceva Milton Friedman esistono quattro tipi di spesa: Quella di primo tipo dove chi spende lo fa per sé (tipo la sanità USA), quelle di secondo e terzo tipo dove, rispettivamente, si spendono i propri soldi per altri o si spendono i soldi altrui per se stessi, e il quarto quello dove si spendono i soldi altrui per altri.
In Lombardia, avendo un avanzo, c’è un bilanciamento tra secondo e terzo tipo: i politici sanno che pur potendosi permettere qualche regalo stanno comunque usando i soldi dei lombardi per i lombardi: se li sperperano danneggiando il servizio rischiano troppo a livello elettorale, sono pur sempre i soldi di chi li vota.
Al Sud questi soldi li manda lo Stato, ma come ci insegna la sinistra “lo Stato siamo noi”. Si tratta quindi del quarto tipo, ossia il peggiore: non si cerca né la qualità né il risparmio. Ed è così: le sanità meridionali fanno schifo ma spendono troppo.
Ed è anche per questa ragione che la Lombardia, ogni anno, accoglie più di 150’000 ricoverati non residenti. E non viene nemmeno rimborsata anche se ne ha diritto.
Quindi sì, cara Jasmine, io di autonomie parlo. Perché ho la certezza statistica che qualcuno che conosci è “salito al Nord” per curarsi e ho pagato io perché gli amministratori del tuo Paese, che secondo te dovrebbero decidere anche per me, hanno distrutto i vostri ospedali. E dovresti anzi ringraziare che si parli di autonomia e non di secessione, perché se sei indipendente non fai come qui che curiamo e poi forse la tua regione ci rimborsa se il commissario del governo vuole: si paga cash e sei tu che devi farti rimborsare dalle tue autorità.
Nel mentre noi, dopo decenni di contributi in positivo, di cure in perdita a cittadini non residenti e di decisioni prese centralmente chiediamo un minimo di aiuto e la società civile meridionale risponde così. A vedere le reazioni anche di moderati cittadini lombardi che mai parlano di politica sono sicuro che sarai contenta: si tornerà a parlare di secessione e non di autonomia.
