FEDERALISMO & INDIPENDENZA | Approfondimento Politico

Le mascherine e perché non centralizzare la sanità

Ci sarebbe stato un consiglio d’oro nei primi giorni di coronavirus che, se dato addirittura allo scoppio dell’epidemia in Cina avrebbe salvato non poche vite: mettete una cazzo di mascherina.

No, non sono diventato scurrile, è il nome di un sito che spiega bene il perché bisognerebbe indossare la mascherina creato da persone che vivono nei Paesi asiatici.

Il consiglio delle nostre autorità nazionali è stato quello di non mettere la mascherina perché non protegge la persona dal virus. Che, sia chiaro, è fattualmente vero. Ma ha di fatto permesso al virus di girare molto più liberamente, poiché la mascherina, invece, fa da scudo per le goccioline della persona e aiuta a non toccarsi la faccia. Se uno è asintomatico, come pare essere la maggior parte dei casi, non diffonde il virus a destra e a manca ma lo tiene per se.

Pensate se il governo avesse detto sin dai primi casi internazionali: “mettete una mascherina quando andate a fare la spesa, quando andate a scuola o a lavoro o quando prendete i mezzi”, magari distribuendone qualcuna gratis, magari anche con un design alla moda (perché la mascherina da dentista è proprio brutta, perdonatemi, mentre esistono mascherine molto belle). Probabilmente i casi sarebbero rallentati e non poco visto che tutti i soggetti inconsapevoli di essere infetti e che hanno avuto “una brutta influenza” seguita poco dopo da una “sospetta polmonite purtroppo fatale” della nonna non avrebbero trasmesso il virus sulla metropolitana mentre l’attenzione di Roma era sugli aeroporti (ma su tutti gli errori di Roma ho già fatto un articolo).

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Messaggio istituzionale lombardo sull’uso della mascherina

La prima a dire mèttela su quella mascherinna li orco diavol è stata Regione Lombardia. Sempre le Regioni, specie quella del Veneto, hanno fatto di tutto per procurarsi degli “schermi” con funzioni analoghe alle mascherine, ossia fermare le goccioline potenzialmente infette. Mentre Stati esteri come Spagna e Francia si sono mostrati interessati gli italiani, ancora convinti che le malattie vengono se prendi freddo e che devi proteggerti dagli altri e non devi proteggere gli altri da te, prendono per il culo il Veneto. Il tutto mentre mandano delle ben peggiori swifferine per il personale sanitario lombardo.

La scusa dello Stato per sfavorire l’uso delle mascherine è semplice: sono poche e dobbiamo destinarle ai medici. Ma l’emergenza ha dimostrato come varie produzioni possano essere riadattate in poco tempo per fornire mascherine adatte alla popolazione generale destinando quelle più sicure al personale medico. Inoltre, bisogna considerare come il consiglio del governo avrebbe potuto effettivamente incrementare la domanda sin da subito, senza emergenza, quindi sì facendo crescere i prezzi ma anche aumentando la produzione. E siccome in tempi ordinari l’ospedale non va a comperare in farmacia ma fa le gare, non avremmo tolto niente a nessuno.

Inoltre le mascherine si possono costruire ed offrono una protezione sicuramente migliore di nulla. Ad Hong Kong hanno fatto dei test che mostrano come una mascherina diy fatta anche con fazzoletti e carta da cucina abbia una capacità non indifferente di filtrare.

Tutto ciò deriva dalle Regioni. Ringraziate Regione Lombardia se si parla di mascherine, ringraziate la Regione del Veneto per aver sdoganato il tema e la produzione “emergenziale” di esse.

In un’Italia accentrata oggi avremmo solo la voce delle autorità sanitarie centrali che dicono di non usarla, che addirittura è pericolosa perché qualcuno la sostituirebbe all’igiene classica (che è come dire di non usare i profilattici perché qualcuno potrebbe usarli in un rapporto orale e restare soffocato, scusate la franchezza) e che, in sostanza, quando dobbiamo uscire è meglio scatarrarsi addosso liberamente che avere una qualche forma di schermo (e andrebbe bene pure la swifferina) per proteggere gli altri. E ora che abbiamo dimostrato che la scarsità delle mascherine, almeno nei Paesi sviluppati, è un qualcosa che dura al massimo qualche giorno e che in ogni caso si possono costruire con poco, non abbiamo ragione per non rilanciare l’appello di Regione Lombardia: se potete e le avete, quando uscite, mettete una mascherina.

O volete ancora dare la vostra incondizionata fiducia a chi dice che “Il nostro servizio sanitario è tra i migliori al mondo, ed è in grado di affrontare come si deve questa vicenda” e poi deve blindare tutto perché non era poi così vero e il virus inizia a diffondersi proprio negli ospedali (ricorderete tutti che all’inizio dell’epidemia c’erano molti medici e degenti infetti)? Il tutto, per di più, nella norma, poiché l’Italia primeggia nelle infezioni ospedaliere in UE.

Ecco, se accentrano la sanità dovrete fare questo atto di fede. Se va male “siam pronti alla morte“?

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Informatico di giorno, spietato liberista che brama la secessione del Nord di notte. Con la libera circolazione, dato che amo la pizza.

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