FEDERALISMO & INDIPENDENZA | Approfondimento Politico

Meglio Roma o gli evasori?

Con il programma del centrodestra che prevede l’innalzamento del limite del contante a sinistra si son scatenati: allarme evasori! Sembra quasi che gli evasori siano la causa di tutti i mali del paese, dalle tasse alte ai servizi decadenti passando per la pizza con l’ananas e i calzini scomparsi nella lavatrice.

Ma basta un po’ di razionalità per capire che l’evasione, nel grande quadro delle cose, non è minimamente il problema principale. Il problema è Roma.

D’altronde, come già dicevo tempo fa, gli evasori fiscali sono colpevoli principalmente di concorrenza sleale. Chi evade riesce a guadagnare di più di chi non può proprio evadere, riesce a tenere i prezzi più bassi e ad attirare più clientela, obbligando gli altri a fare le giravolte. Questa è una cosa che non mi piace, ovviamente, e ha un peso negativo sull’economia.

Poi c’è lo stato italiano, che sarebbe la vittima di questa evasione. Uno stato, ricordiamo, che spende già tutto quello che deve spendere. Ma ha anche enormi sprechi, quantificati nel doppio dell’evasione. Per non parlare di assistenze ed assunzioni clientelari.

Uno stato che dice “pagare tutti per pagare meno” ma dove l’evasione cala da tempo e, nonostante ciò, aumenta la spesa, aumenta l’indebitamento e, ovviamente, aumentano gli sprechi.

Se crollano le scuole e la sanità alle volte non esiste non è per l’idraulico che fa nero, è perché la politica spreca e spende in clientele. Se siete obbligati a fare la visita dal privato pagando un occhio della testa o a fare un finanziamento per mandare vostro figlio in una scuola privata dove i docenti parlano italiano non date la colpa a chi non dà dieci allo stato, ma allo stato, che già ha cento e preferisce investirlo in assunzioni elettoralmente convenienti, nomine di amici nelle dirigenze e corruzioni varie, più o meno legali.

D’altronde, eliminando sprechi, clientele e simili lo stato potrebbe dare tutti i servizi con l’attuale livello di entrate fiscali e avanzerebbero soldi, come mai Roma brama così tanto altri soldi, quando l’evidenza dice che più soldi hanno più sprecano, spendono e si indebitano?

In uno stato normale un evasore ha un debito con la comunità e deve pagarlo, con gli interessi. Ma in Italia il primo che ruba e succhia risorse agli altri è lo stato, sprecone nel DNA.

L’evasione fiscale non è certamente un fenomeno positivo, proprio perché ha effetti negativi sulla concorrenza. Chi evade fa male a chi non può farlo.

Ma dovendo sceglier tra due mali, ossia l’evasione e lo stato che ha ancora più soldi da sprecare, togliendoli a chi faticosamente li ha prodotti, spostandoli dall’economia alle proprie sporche faccende, preferisco il primo.

Anche per un semplice fatto di realpolitik: con l’evasione l’economia galleggia. Se Roma facesse rispettare tutte le sue norme controllando ogni transazione, dalla più grande alla mancia della zia, e tassandola, no.

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Informatico di giorno, spietato liberista che brama la secessione del Nord di notte. Con la libera circolazione, dato che amo la pizza.

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