FEDERALISMO & INDIPENDENZA | Approfondimento Politico

La “valanga” contro la Carfagna per la montagna?

Ricorderete tutti la partenza del governo Draghi, ossia lo stop allo sci il giorno prima della ripartenza. “Una falsa partenza, è speranza che non ha ancora capito chi comanda”, disse qualcuno, peccato che il ministro della Salute, scelto personalmente e stimato dal premier, abbia comandato ancora a lungo.

E tutti ricorderanno anche che Austria e Svizzera non avevano chiuso questo settore. La prima, nonostante avesse un lockdown duro, riteneva l’attività sciistica come sport, ammesso, mentre la Svizzera – che non ha mai avuto un lockdown duro – si è limitata a non chiudere il settore.

Ebbene, finalmente si è deciso di dare l’inverno alla montagna anche in Italia, ma ovviamente a capienza ridotta e con il green pass. Ad annunciarlo la ministra del Sud Carfagna, che parla di green pass che ci ridà la libertà con una suggestiva immagine montana.

E ha ricevuto una valanga di critiche e reazioni negative. Alcune, sicuramente, provengono dai no vax, altre da chi è contrario in generale all’uso del green pass, ma tante altre da chi è arrabbiato per il trattamento riservato alla montagna, a chi vi lavora e a chi vuole viverla.

È particolarmente emblematico che tale dichiarazione, con annessa reazione, provenga dal ministro per il Sud: non è un mistero che per alcune Regioni, come la Lombardia e – nomen omen – il Piemonte la montagna sia un importante elemento culturale ed anche economico, anche per le zone regionali che sono in pianura.

In altre zone, invece, le montagne sì esistono, ma non portano grande significanza culturale od economica. Non è un mistero quali territori fossero ampiamente rappresentati nel governo Conte II e nella componente sanitaria del governo Draghi, gli stessi territori la cui politica vede nella montagna non una calda coperta che ci abbraccia, come la vediamo noi, ma una antipatica voce di bilancio che toglie alle cose davvero importanti come il bonus 110% per le case abusive, il sussidio “io Resto al Sud” e il reddito di cittadinanza.

E questa è l’ennesima ragione per cui meno potere ha il governo romano qui, meglio è.

Avatar
Informatico di giorno, spietato liberista che brama la secessione del Nord di notte. Con la libera circolazione, dato che amo la pizza.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi